venerdì 11 ottobre 2013

Compiti a casa

Non parlo in questo caso dei compiti di scuola per i bambini, anche se avrei da dire qualcosa a riguardo.


Intendo i compiti di scuola per una mamma!

Parliamo di tutte quelle comunicazioni che le maestre mi trasmettono all’uscita di scuola, normalmente quando ho i figli che mi scappano da tutte le parti e io sto nel frattempo pensando che:

1. piove e mi ritroverò a casa completamente zuppa, perché lo sappiamo tutti che i bimbi se ne staranno sereni e contenti con il loro ombrellino a camminare cercando di passare su tutte le pozzanghere ed io mi ritrovo con zaini, cappotti, foglio con la comunicazione della scuola, la borsa che è praticamente una valigia altrimenti non entrano tutte le inutilissime cose che mi porto dietro, mentre spingo il passeggino ed ovviamente mi manca l’ennesima mano per tenere l’ombrello

2. ho lasciato la macchina in doppia fila e sicuramente mentre lei parla mi stanno mandando le peggiori maledizioni

3. dovrei in qualche modo ricordarmi cosa hanno mangiato i figli a scuola con tutti i loro menu diversi perché altrimenti che madre sono se gli ripropongo l’uovo due volte lo stesso giorno????

Nel frattempo, come dicevo, mi dicono la quota fondo cassa, di portare la carta igienica, che mio figlio ha sbadigliato tanto, che servono le scarpe da ginnastica, che fanno la raccolta firme per sistemare il giardino e che servono pannolini, cambio o bavaglino.

Poi ci sono le informazioni contrastanti: in una scuola no scarpe con i lacci, mentre nell’altra solo scarpe con lacci. In una scuola no giochi da casa a scuola, in un’altra è bene portare l’oggetto transizionale per dare al bimbo una continuità casa-scuola. In una scuola merenda da casa in un’altra no!

Insomma questo è un complotto per mettermi in difficoltà. Per confondermi le mie poche idee già confuse! E poi mettetemi nei miei panni: come spieghi ad un figlio che i giochi no a scuola mentre incoraggi l’altro a prendere una cosina che lo tranquillizzi? O come puoi preparare la merenda ad uno mentre gli altri li mandi assolutamente a mani vuote?

A questo aggiungi un ultimo aspetto non meno importante per il mio ego. Tutte queste cose le devo fare con serenità e puntualità. Altrimenti poi mi ritrovo addosso gli occhi delle maestre e delle altre mamme che mi guardano con un misto di pietà e rimprovero perché non seguo abbastanza mio figlio. Perché lo parcheggio lì senza prendermi a cuore la sua giornata a scuola e perché non collaboro attivamente al suo benessere. Perché in fondo cosa mi hanno chiesto????

E dopo tutto ciò dovrei anche riuscire ad andare a lavoro senza macchie di rigurgito sul vestito o i capelli completamente arruffati, arrivare puntuale ed essere concentrata sulle mie attività quando invece sto lì a rifarmi mentalmente la lista dei miei compiti a casa sperando di essere riuscita a farne almeno uno!





4 commenti:

  1. Beh vabbe'...fantastico! Vogliamo aggiungere che A fa ginnastica lunedi e giovedì, B pallavolo mercoledì e venerdì, ah, martedì gli scout di A e giovedì anche inglese x C che poverino terzo figlio alla scuola figa bilingue non ci andrà mai!

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  2. tutto molto vero, e hai taciuto tante altre cose che si intecciano nella tua giornata. E' per questo che per queste situazioni così complesse, che coinvolgono non solo capacità organizzativa ma anche prontezza e capacità di amare il buon Dio ha pensato la figura della mamma. E non a caso l'ha affidata alla donna, capace di essere una e mille in continua evoluzione nel tempo e nello spazio. Brava, non mollare!

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  3. basta COMPITI A CASA! Vogliamo cambiare

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  4. come se in questo periodo non avessi fatto altro! :-)

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